La lezione individuale:
Integrazione Funzionale

Non c’è nulla di permanente nei nostri schemi di comportamento,
se non la convinzione che siano tali.

M. Feldenkrais

Integrazione Funzionale Feldenkrais Torino

Nel lavoro individuale di Integrazione Funzionale l’insegnante tocca e muove la persona in maniera rispettosa e non invasiva, per portarla a diventare consapevole dei propri processi motori, per accompagnarla a scoprire nuove possibilità di movimento e per risvegliare un utilizzo più funzionale dell’apparato muscolo-scheletrico.

L’insegnante è esperto nel sentire con le mani le resistenze muscolari dell’allievo, e a riconoscere come questi si è organizzato nel corso degli anni dal punto di vista motorio. Così permette all’allievo di percepire le proprie rigidità e i movimenti disorganizzati, in modo da permettergli di diventarne consapevole e successivamente integrarli per sfruttare meglio le proprie potenzialità di movimento.

Il profondo rilassamento che procurano gli incontri individuali è il risultato di un’armonizzazione tonica dell’apparato muscolare e di una riorganizzazione del tessuto connettivo.
L’allievo sperimenta un miglior sostegno del corpo in relazione alla gravità, che corrisponde ad una condizione psico-fisica neutra, di leggerezza e aperto confronto, incompatibile con certo stress emotivo.

Per saperne di più

Le lezioni individuali si tengono previo appuntamento, dal lunedì al venerdì, presso lo Studio Indaco in corso Turati 7/M a Torino.

Le lezioni individuali di Integrazione Funzionale (IF) e le lezioni di gruppo di Consapevolezza Attraverso il Movimento (CAM) sono due elementi complementari dell’apprendimento somatico.

Nelle CAM il processo di apprendimento è maggiormente autonomo e affidato alla sensibilità dell’allievo.
Nelle IF l’interazione diretta attraverso il tocco permette di agire maggiormente in profondità e la riorganizzazione che ne consegue talvolta bypassa la consapevolezza dell’allievo.

Caratteristiche

L’Integrazione Funzionale segue un approccio educativo che non prevede protocolli, ogni incontro è studiato sulla persona.
Non costituisce una terapia ma può costituirne una valida integrazione.
È indicata per tutte le età e anche per condizioni di movimento molto limitanti, perché agisce in maniera delicata e indolore.

L’allievo è solitamente steso su un lettino indossando dei vestiti comodi.
Il suo compito prevalentemente è di non fare niente, rimanendo il più possibile passivo e non aiutando nei movimenti.
L’insegnante usa le mani per fornire informazioni al sistema nervoso dell’allievo e per stimolarne una riorganizzazione.

Un percorso di apprendimento

Nelle Integrazioni Funzionali il processo di apprendimento è affidato alla cooperazione allievo-insegnante, e ogni incontro consente di poter andare più in profondità del precedente.
L’insegnante può individuare tensioni profonde e schemi motori che interferiscono nei movimenti naturali e aiutare l’allievo a divenirne consapevole.

L’allievo riscopre così la saggezza dei propri processi riorganizzativi spontanei, riduce le tensioni profonde e ritrova comodità e autonomia, allontanandosi dalle eventuali condizioni di disagio che lamentava.
Sente il proprio corpo adattarsi in modo differente alla gravità e sperimenta dei cambiamenti nella postura.