Categoria Metodo Feldenkrais

Gli esercizi per risolvere il mal di schiena

"Quali esercizi posso fare per il mio problema?"
Spesso, quando qualche cliente mi fa domande specifiche sugli esercizi, oppure mi manda un link ad un video dove vengono mostrati degli esercizi e mi chiede cosa ne penso, prendo un bel respiro e parto dicendo che il Metodo Feldenkrais mi ha insegnato a ragionare senza “segreto iniziatico”, cioè senza applicare regole o ricette, e senza seguire protocolli. Il dr. Feldenkrais esortava a lavorare con la persona, non con il suo problema o la sua diagnosi, e nel libro “Il caso di Nora” racconta di come la sua premura sia quella di intercettare le esigenze della persona laddove il suo sviluppo ha incontrato un ostacolo o una battuta d’arresto.

Che cos’è una buona postura?  #4 – Gli strumenti

Lezione individuale Metodo Feldenkrais
Dato che molte persone che si rivolgono a me spesso dicono di avere una "postura scorretta" mi sono lasciato trasportare dalla domanda nient'affatto scontata "che cos'è una buona postura?" per tracciare un particolare percorso, articolato qui in quattro post. Il primo ha riguardato quelli che mi sembrano essere i luoghi comuni su cui solitamente ci si imbatte quando si parla di “buona postura”. Il secondo post ha aggiunto un tassello al precedente e presentato un’ottica funzionale con cui intendere la “buona postura”. Il terzo ha trattato in maniera semplificativa il modo in cui il sistema nervoso si è formato, e come questo sia legato allo sviluppo del movimento. Ora, con questi elementi, è bene considerare quali sono gli elementi a nostra disposizione per lavorare sull'allineamento e sull'utilizzo scheletrico e migliorarne l'efficienza.

Che cos’è una buona postura? #3 – intermezzo

Nel post precedente ho proposto l’idea secondo cui la consapevolezza corporea sia qualcosa di mediamente molto trascurato. Mi è quindi sorta la domanda: è sempre stato così nella vita di ognuno di noi? Probabilmente sarebbe possibile trovare qualche spunto utile se prendessimo in considerazione il modo in cui il sistema nervoso si è sviluppato e il modo in cui abbiamo imparato a muoverci. C’è infatti un apprendistato che abbiamo tutti seguito, una scuola dove abbiamo svolto tutti i compiti e tendenzialmente non abbiamo saltato nessuna lezione, dove in un certo senso le tappe erano obbligate. Di cosa sto parlando? Ecco un’immagine esemplificativa...

Che cosa è una buona postura? #2 – Un’idea funzionale

Nel post precedente ho parlato del tema "buona postura". Ho l'impressione che quando si affronta l’argomento si diano per scontati numerosi luoghi comuni su cui può essere opportuno soffermarsi. Sovente infatti per “buona postura” si intende qualcosa di valido da un punto di vista estetico, ma come ho scritto questo modo di pensare incombe in numerose falle.
Cosa è buona postura secondo me?
La mia esperienza nel Metodo Feldenkrais mi fa pensare innanzitutto a qualcosa che ha a che fare con l’azione. Il dr. Feldenkrais non amava troppo il termine "postura" perché gli trasmetteva un’idea eccessiva di fissità e propose una sorta di neologismo, “attura”. Conferendo così alla parola la relazione con l’azione. Non esiste nessuna posizione completamente statica, ad esempio da seduti o da in piedi si oscilla costantemente, c'è sempre una certa attività muscolare.

Che cos’è una buona postura? #1 – Stare dritti e dintorni

Cosa è "buona postura"?
Quando si parla di “buona postura”, o di “postura corretta”, molto spesso ci si riferisce a qualcosa legato a dei canoni estetici. Quindi una buona postura sarebbe “stare dritti”, “petto in fuori e pancia in dentro” e via dicendo. I libri in testa sono un po’ retrò, ma l’idea che probabilmente permane nell’immaginario collettivo è quella che vede una persona che ha una buona postura come una bella statua. Quindi “buona postura” è il modo in cui ci si muove o in cui si sta immobili?

Alla ricerca delle cause del dolore

cause dolore cronico
La precisione del dolore
“Lì è dove mi fa male. Anzi non proprio lì, tre millimetri più su Adesso appena appena un po’ più a destra. Ecco, è proprio lì” Mi capita spesso di sentire indicazioni come questa. E ogni volta mi sorprende notare come possiamo essere estremamente abili nel conoscere e circoscrivere le sensazioni sgradevoli o di dolore. Del dolore si tende a conoscere ogni cosa legata alla sua manifestazione. C’è chi sa dire le ore in cui si intensifica, o le circostanze esterne che lo favoriscono. Alcuni ne parlano anche con mistero o imbarazzo quando notano che a volte può scomparire e “spostarsi” altrove, o ricomparire in maniera apparentemente slegata da quanto si è compreso finora...

Raggirare le tensioni muscolari?

feldenkrais tensioni profonde
Una scoperta: la polifunzionalità neuronale
A novembre 2019 ho assistito ad una conferenza del dr. Vittorio Gallese incentrata sulla ricerca, condotta da lui e il suo gruppo, che ha portato alla scoperta dei cosiddetti “neuroni specchio”. In un paio di ore ha condensato più di venti anni di ricerca e chi vuole può trovare la conferenza interamente disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Italiana Insegnanti Metodo Feldenkrais. Ci sono tanti passaggi del discorso del prof. Gallese che mi sono rimasti impressi, e che sono stati spunti che mi hanno fatto riflettere per lunghi mesi su come lavorare per ridurre le tensioni muscolari profonde dei clienti. In particolare quelli di questo video, dal minuto 7 fino al minuto 12 circa. Per cercare di sintetizzare al massimo, possibilmente senza fare un torto alla complessità dell’argomento: i neuroni hanno la caratteristica di essere multifunzionali, ad esempio neuroni dedicati al movimento possono avere anche proprietà sensoriali.[1]

Come si insegna il Metodo Feldenkrais?

Con una certa regolarità ricevo messaggi in cui mi viene chiesto "come si insegna" o "come si impara" il Metodo Feldenkrais. Di solito non capisco: chi scrive vuole diventare insegnante Feldenkrais e mi ha scambiato per un formatore? O si tratta di una persona interessata a conoscere il Metodo come cliente? Cioè: che significa? E allora provo a rispondere più o meno come segue: [...] Come prima risposta mi permetto di fare una distinzione: il Metodo Feldenkrais, lavorando con il sistema nervoso mediante il corpo (e non SUL corpo come alcune discipline sanitarie o del benessere), rientra nell'ambito delle discipline legate all'apprendimento...

Dolore cervicale – un colpevole insospettabile

Feldenkrais dolore collo cuscino
Mi sono ritrovato più volte negli ultimi mesi a scambiare opinioni con alcuni clienti ed amici sul male al collo. Penso che abbia poco senso scrivere un post che voglia essere di aiuto a chi soffre di dolori nella zona cervicale, perché ogni singolo caso è a sé e raramente le storie delle persone sono così somiglianti tra loro da permettere di poter fare una casistica protocollata.
PERÒ!
...ho notato che ci sono alcuni accorgimenti tanto semplici quanto apparentemente ovvi che è bene non dare per scontati.

Il caso di N.

Distorsione caviglia Metodo Feldenkrais

N. è una ragazza giovane e sportiva che lamenta un dolore alla caviglia sinistra. Ha subito infatti una distorsione una settimana prima di vedermi, durante un allenamento. Come consuetudine le chiedo se è una novità per lei avere fastidi alla caviglia o prendere storte, e se ha avuto infortuni in passato ad una delle articolazioni delle due gambe. Mi dice di no e che è la prima volta che si fa male.

Mentre inizio a lavorare, durante la prima lezione, le spiego che il mio approccio, non essendo terapeutico, punta a permettere alla muscolatura della caviglia di riorganizzarsi per ridurre quelle tensioni che come irrigidiscono un'articolazione per proteggerla...