Categoria Metodo Feldenkrais

Dolore cervicale – un colpevole insospettabile

Feldenkrais dolore collo cuscino

Mi sono ritrovato più volte negli ultimi mesi a scambiare opinioni con alcuni clienti ed amici sul male al collo.

Penso che abbia poco senso scrivere un post che voglia essere di aiuto a chi soffre di dolori nella zona cervicale, perché ogni singolo caso è a sé e raramente le storie delle persone sono così somiglianti tra loro da permettere di poter fare una casistica protocollata.

PERÒ!

...ho notato che ci sono alcuni accorgimenti tanto semplici quanto apparentemente ovvi che è bene non dare per scontati.

Il caso di N.

Distorsione caviglia Metodo Feldenkrais

N. è una ragazza giovane e sportiva che lamenta un dolore alla caviglia sinistra. Ha subito infatti una distorsione una settimana prima di vedermi, durante un allenamento.
Come consuetudine le chiedo se è una novità per lei avere fastidi alla caviglia o prendere storte, e se ha avuto infortuni in passato ad una delle articolazioni delle due gambe. Mi dice di no e che è la prima volta che si fa male.

Mentre inizio a lavorare, durante la prima lezione, le spiego che il mio approccio, non essendo terapeutico, punta a permettere alla muscolatura della caviglia di riorganizzarsi per ridurre quelle tensioni che come irrigidiscono un'articolazione per proteggerla...

Core Strength is Not your Master

Metodo Feldenkrais e Pilates

Le idee culturali prevalenti si riferiscono all'addome come al nucleo del movimento (core), e si parla della "forza del nucleo" (core strenght) come qualcosa di benefico. Consideriamo alcune idee basate sul metodo Feldenkrais a proposito del rafforzamento dell'addome:

I muscoli devono lavorare in tandem

Vediamo cos'è un'adeguata distribuzione del lavoro. Se puoi contrarre con tanta forza i muscoli addominali, non significa che puoi usarli in modo efficiente...

Il paradosso del cambiamento

Un lavoro di cambiamento interiore incredibilmente intenso

Moshe Feldenkrais riteneva che l’apprendimento fosse un trucco, e che non fosse necessario mettere la volontà al primo posto se si vuole “cambiare” e migliorare.

Chi ha esperienza nelle lezioni di Consapevolezza Attraverso il Movimento ha imparato che la cosa più importante in questa pratica è la maniera in cui dirigiamo la nostra l’attenzione. Feldenkrais in alcune lezioni ripete una cinquantina di volte l’espressione “pay attention“.

Si tratta di un’attenzione senza intervento.
Cosa significa?

Feldenkrais e il Cervello

Cascata coordinatoria Metodo Feldenkrais

Cosa succede nel nostro sistema nervoso quando eseguiamo una lezione di Consapevolezza Attraverso il Movimento del Metodo Feldenkrais? Questo interessantissimo articolo del trainer statunitense Roger Russell amplia parecchi orizzonti in merito.

 

Il nostro cervello è incredibilmente complesso. È interconnesso in maniera intricata, intrecciato con i nostri abili corpi. I nostri cervelli coordinano i nostri movimenti, le nostre sensazioni, i nostri sentimenti e il nostro apprendimento.

Dall’esperienza di un’intera vita trascorsa studiando la rete dinamica del sistema nervoso, emerge il nostro senso di chi siamo e di chi possiamo diventare.

Feldenkrais e riflesso di orientamento

Un lavoro di cambiamento interiore incredibilmente intenso

Il riflesso di orientamento è una scoperta importantissima fatta da alcuni neurofisiologi russi, tra cui in particolare Sokolov.

È un riflesso che ci orienta verso ciò che non capiamo, verso l'anomalia.

Ciò significa che abbiamo una struttura costruita dentro di noi che ci aiuta a trovare un senso a ciò che non capiamo. È un istinto vero e proprio.

Quando siamo sorpresi da qualcosa, o spaventati da qualcosa, il riflesso di orientamento si manifesta nella sua forma più bassa.

È parte del meccanismo che ci difende dai predatori, ossia una risposta del sistema nervoso che richiede un processo cognitivo ridotto. Veloce abbastanza da permetterci di fare un salto se spunta un serpente.

Un importante adattamento nello sviluppo dell’essere umano sono i molteplici eco del riflesso di orientamento a differenti livelli del sistema nervoso...

Botox e cervello

Botox e muscolatura facciale

Circa un mese fa mi sono imbattuto in un articolo che riportava come l'utilizzo del botulino a fini estetici avesse delle ripercussioni - soprattutto negative - sull'umore, sulla percezione delle proprie emozioni, sulla capacità di comprendere le emozioni altrui e pertanto di essere empatici.

Leggendolo mi è venuto in mente uno dei temi considerati più "di frontiera" tra quelli proposti dal dr. Feldenkrais:

Egli sosteneva che se non ci fosse l'attività motoria muscolare non saremmo in grado di avere emozioni e di riconoscerle. Aggiungeva che non esistono dei "recettori" nel cervello dedicati alle emozioni. Ma che il sistema nervoso associasse determinati movimenti muscolari ad alcune emozioni e riconoscesse di essere arrabbiato, o felice, o sereno, in base alla presenza o assenza di determinate tensioni muscolari.

Questo pertanto sarebbe qualcosa che abbiamo appreso da piccolissimi e immagazzinato in regioni estremamente "profonde" del sistema nervoso, e di cui non siamo più consapevoli...

Quando un insegnante Feldenkrais va dal fisioterapista

Feldenkrais e fisioterapia

Medico cura te stesso! Sull'incontro tra Metodo Feldenkrais e Fisioterapia

Dal momento che il Metodo Feldenkrais non appartiene all'ambito sanitario, io evito sempre di fare diagnosi e prognosi ai clienti.

Gli allievi vengono da me portando tutta la propria persona, le diagnosi mediche sono solo una parte marginale di questa, e io, in base a ciò che vedo con gli occhi e sento con le mani, penso e suggerisco cosa, a mio avviso, si possa fare per migliorare i movimenti, per sentirsi più leggeri, più comodi, più efficaci, e per entrare in un processo di apprendimento.

Numerose volte ho consigliato di rivolgersi ad un medico o un fisioterapista. E una volta sola una persona è venuta da me sotto consiglio del fisioterapista.

A causa di un infortunio patito al ginocchio sinistro giocando a calcio, ho deciso di trattare me stesso come farei con un cliente, consigliandomi di rivolgermi al fisioterapista.
Di buon grado, ho accettato il consiglio...

Sugli emisferi cerebrali

Negli anni '60 iniziò a diffondersi la teoria che gli emisferi del cervello fossero deputati a funzioni e attività estremamente diverse tra loro, praticamente incompatibili. All'epoca non si avevano le strumentazioni odierne per monitorare l'attività cerebrale, non si sapeva ancora (quasi) nulla di neuroplasticità e per giunta pare che le osservazioni che diedero luogo a tali conclusioni fossero state fatte su soggetti a cui era stata recisa la connessione tra le due parti del cervello per limitare gli effetti delle crisi epilettiche.

Si ignorava l'importanza del corpo calloso, un sistema di fibre nervose situato centralmente rispetto ai due emisferi, che ha il compito di connettere le aree simili o tendenzialmente omologhe delle due parti.

A volte immagino il sistema nervoso come un collettore di informazioni, molto diverse e a volte anche in contraddizione tra loro, e il suo mistero risiede proprio in questa capacità costante di fare una sintesi...

Conoscere se stessi attraverso il movimento

Scopri il Metodo Feldenkrais

Come è noto il Metodo Feldenkrais non è una cura, chi si rivolge ad un insegnante Feldenkrais lo fa per scoprire modi più ricchi di muoversi o di stare seduto, più intelligenti, meno scomodi, per non forzare su alcune articolazioni o gruppi muscolari a discapito di altri. Migliorando l'utilizzo di sé i dolori cronici possono attenuarsi o scomparire, ma ciò che un insegnante Feldenkrais fa non è direttamente rivolto alla scomparsa di sintomi fastidiosi o dolorosi, ma al miglioramento dei movimenti, e questa spesso si rivela essere una ottima strategia per affrontare il dolore.

Un insegnante Feldenkrais quindi non interviene dall'esterno "aggiustando" o "sistemando" quasi magicamente la persona ma sceglie delle strategie affinché il sistema nervoso del cliente possa trovare delle alternative ai comportamenti che gli producono dolore. E, nella stragrande maggioranza dei casi, queste alternative sono cose che chiunque ha posseduto, per lo meno da piccolo, e che poi ha dimenticato.