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Feldenkrais e il Cervello
Cosa succede nel nostro sistema nervoso quando eseguiamo una lezione di Consapevolezza Attraverso il Movimento del Metodo Feldenkrais? Questo interessantissimo articolo del trainer statunitense Roger Russell amplia parecchi orizzonti in merito.
Il nostro cervello è incredibilmente complesso. È interconnesso in maniera intricata, intrecciato con i nostri abili corpi. I nostri cervelli coordinano i nostri movimenti, le nostre sensazioni, i nostri sentimenti e il nostro apprendimento.
Dall’esperienza di un’intera vita trascorsa studiando la rete dinamica del sistema nervoso, emerge il nostro senso di chi siamo e di chi possiamo diventare.
Modellando le sue uniche lezioni di movimento, Moshe Feldenkrais riconobbe che il nostro senso di sé – l’immagine di noi stessi – è costruito sulle fondamenta della nostra esperienza di movimento.
Durante la presentazione serale alla conferenza annuale di Washington DC, esploreremo come la consapevolezza del nostro movimento possa portare con sé scoperte sorprendentemente piacevoli a proposito di come possiamo muoverci con padronanza e grazia. L’intrigante esperienza di questa brillante maniera di ampliare il nostro repertorio di movimento fa nascere una domanda:
“come funziona una lezione Feldenkrais?”
La risposta risiede nella comprensione di come il nostro cervello organizza il movimento. Usando la metafora della “coordinazione a cascata” (vedi immagine), vedremo come una lezione Feldenkrais abbia un impatto su tutti i livelli del nostro sistema nervoso.
Dalla corteccia prefrontale al midollo spinale e ritorno, una lezione Feldenkrais migliora la coordinazione del movimento e rende più raffinata la percezione del proprio corpo.
Ci occuperemo di quanto segue: la corteccia prefrontale (1° livello nell’immagine) è il più alto centro neurologico per pianificare i nostri comportamenti. Il primo che ingaggiamo quando intraprendiamo un’azione. La corteccia prefrontale coopera con altri centri cerebrali per regolare:
- La nostra identità corporea
- Gli aspetti sociali del nostro comportamento
- La nostra flessibilità di comportamento e la regolazione emozionale.
Una lezione Feldenkrais influisce su questi processi neurologici di alto livello. Attraverso una esecuzione raffinata, maggiore sicurezza e una connessione più profonda con il nostro nucleo umano, noi sperimentiamo crescita personale, resilienza e una salutare vitalità.
Il sistema limbico (2° livello) è il centro emozionale del nostro cervello. Conferisce una sensazione emotiva alle nostre esperienze e ai nostri progetti: curiosità, paura, piacere, vergogna, desiderio o rabbia. Una lezione Feldenkrais ci aiuta ad affinare un agile bilanciamento tra ragione, sentimento e sensazione. Proviamo pazienza e un vitale auto-rispetto.
Una delle sorprese della serata sarà l’esperienza di come una lezione Feldenkrais influenza ciò che pensiamo sia un processo emotivo inconscio.
L’attenzione (3° livello) orchestra il ritmo delle operazioni del nostro cervello, stabilendo se reclutare per l’azione il centro nervoso sensoriale o motorio.
Scopriremo come questo avviene e perché la consapevole direzione della nostra attenzione è così vitale per noi; e lungo questo percorso scopriremo una nuova capacità, quella di una “curiosità flessibile”.
Due cicli primari di attività, che connettono diverse parti del cervello, sono coinvolti nella dettagliata programmazione dei nostri movimenti. Queste reti operano tra la corteccia premotoria, il ganglio basale e il talamo, che si trovano in zone remote del cervello, e il cervelletto, ritornando così alla corteccia motoria.
La sequenza di movimenti in ogni lezione Feldenkrais permette al nostro cervello di preparare un progetto di miglioramento del movimento. L’ampiezza, la direzione, la forza e la velocità di ciascuno schema di movimento viene perfezionata in vista dell’azione successiva.
Facciamo esperienza di un’immagine di noi stessi più raffinata, che diventa poi disponibile per tutto ciò che facciamo; l’eleganza ci sorprende nella nostra vita quotidiana.
I nostri progetti di movimento sono effettuati grazie ad un complesso sistema di percorsi neurologici che si origina nella corteccia motoria. Nel momento in cui i messaggi neurologici viaggiano attraverso questi apparati giungendo al centro motorio del midollo spinale del tronco encefalico – che influenza i muscoli della testa, del tronco e delle anche, così come il nostro volto e la voce – essi vengono inseriti nel progetto di movimento.
I centri nel talamo, nel tronco encefalico e nel midollo spinale sono centri di trasmissione sensoriale. Influenzano il modo in cui le nostre sensazioni corporee vengono processate. Questi centri sono influenzati a loro volta dai percorsi che si originano nella corteccia motoria e in altre regioni del cervello.
Sorprendentemente, i processi di consapevolezza delle lezioni Feldenkrais aiutano a preparare questi tratti e a direzionare il loro utilizzo per un’azione efficace.
Dal midollo spinale ai muscoli (6° livello) ogni segmento del midollo spinale regola l’attività di specifici muscoli. Le lezioni Feldenkrais ci permettono di ingaggiare questi centri in modo ottimale, per mobilizzare la nostra intera muscolatura. Il movimento è costantemente agile, efficiente e sicuro.
Ogni passaggio della “coordinazione a cascata” prevede multipli cicli di riscontro e verifica (“feedback loops”), una fondamentale caratteristica di progettazione del sistema nervoso.
I processi di consapevolezza che sono mobilitati durante ciascuna lezione Feldenkrais assicurano la massima efficienza per questi processi di feedback. Recenti ricerche e teorie in filosofia e scienza ci dicono come il nostro cervello utilizzi questo feedback per coordinare in maniera precisa le nostre azioni per adattarsi al mondo.
Ciascuna lezione Feldenkrais migliora le nostre vite coinvolgendo le risorse naturali più facilmente accessibili a noi: la ricca plasticità della nostra “cascata coordinatoria neurologica”; un regalo del nostro patrimonio evolutivo.
Messi a confronto con le sfide che incontriamo in un mondo stressante, le lezioni Feldenkrais ci permettono di migliorare e affinare la nostra coordinazione e le sensazioni del corpo.
E così ci muoviamo con successo e grazia. Ogni successo rinforza ed espande la nostra auto-immagine che diventa il fondamento dell’azione successiva.
Qui l’articolo originale.
Non sono esperto in traduzioni, ho trovato questo articolo molto importante ma al tempo stesso scritto in un inglese per me piuttosto complesso. Ho fatto del mio meglio nel tradurre e adattare sperando di non aver alterato il senso di alcune frasi.
Aggiornamento 2024: l’articolo originale è scomparso ed è ormai irreperibile.
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Roger Russell studiò con Moshe Feldenkrais a San Francisco, in Israele e ad Amherst tra il 1975 e il 1982. È un trainer Feldenkrais dal 1997, un fisioterapista e un autore. Vive in Germania ed è co-direttore del Centro Feldenkrais di Heidelberg.
Non ho letto l’articolo originale ma sono rimasto affascinato dalla passione che traspare in quanto si legge e che, di conseguenza, invoglia a conoscere e sperimentare di più. Grazie.
Grazie Luca per l’interessante commento. Sono contento che abbia gradito.